sabato 29 giugno 2013

"Botte alla fidanzata. Lei lo scagiona per amore." Ma quale amore?

"Botte alla fidanzata. Lei lo scagiona per amore" è il titolo di un articolo pubblicato nella cronaca di Cantù del quotidiano "La Provincia di Como" in cui si legge che  "Il Pm ha comunque chiesto una condanna a tre mesi, ma il giudice ha ascoltato il cuore della ragazza. Niente processo". 

L'ennesimo esempio di superficialità nel desolante panorama della stampa italiana che si ostina a parlare di violenza sulle donne utilizzando la parola amore.  Di seguito il testo della mail che ho scritto alla redazione.


"L'amore con le botte non c'entra proprio nulla. E forse sarebbe ora che in Italia anche i giornalisti iniziassero a prendere atto di questa realtà e la finissero di scrivere articoli che mescolano amore e morte, botte e gelosia, contribuendo a legittimare comportamenti che dovrebbero essere solo e semplicemente condannati.




martedì 21 maggio 2013

Contro gli insulti sessisti.... #tisaluto

Copio e incollo un originale appello contro la pratica tanto diffusa quanto comunemente accettata degli insulti sessisti. 

La prossima volta che ci capita - al bar, a una riunione, a spasso con il cane, con gli amici, con il vicino di casa, con il capo, sul treno, su fb  - proviamoci. 


#tisaluto e fine della conversazione!




In Italia l'insulto sessista è pratica comune e diffusa. Dalle battute private agli sfottò pubblici, il sessismo si annida in modo più o meno esplicito in innumerevoli conversazioni.

Spesso abbiamo subito commenti misogini, dalle considerazioni sul nostro aspetto fisico allo scopo di intimidirci e di ricondurci alla condizione di oggetto, al violento rifiuto di ogni manifestazione di soggettività e di autonomia di giudizio.

In Italia l'insulto sessista è pratica comune perché è socialmente accettato e amplificato dai media, che all'umiliazione delle persone, soprattutto delle donne, ci hanno abituato da tempo.

Ma il sessismo è una forma di discriminazione e come tale va combattuto.