Oggi il blog "al femminile" del Corriere della Sera - http://27esimaora.corriere.it/ - ha pubblicato una bella intervista alla Assessora a Lavoro e Sviluppo Economico del Comune di Milano, la 33enne Cristina Tajani, definita nel titolo "Sindaca d'agosto", in quanto designata sostituta di Pisapia in ferie. Un'occasione per riflettere su come, nei fatti, le donne possono cambiare i modi e i tempi della politica quando ci sono e sono tante. Almeno tante quanti sono gli uomini. Per capire che le Giunte 50&50 lungi dall'essere degli spot elettorali, sono un volano per il cambiamento culturale della politica e delle istituzioni. Per ragionare anche sulle complesse dinamiche tra multiculturalismo e diritti delle donne. Un articolo da leggere, insomma.
Peccato che lo leggeranno solo le donne. In Italia le tematiche "di genere" sono sempre un po' percepite come una questione "di nicchia", dedicate ad una fascia ristretta di pubblico, rigorosamente femminile. Perchè non proporre questa bella visione "di genere" dell'azione politica milanese a tutti i cittadini, uomini e donne? Perchè confinarla nel ristretto perimetro delle riflessioni "delle donne, sulle donne, per le donne"? Certo sono utili e necessari degli spazi di confronto e riflessione "al femminile" sui temi che riguardano le donne e il loro ruolo nella società, ma la mia impressione è che siano diventati gli unici spazi di discorso pubblico in cui questi temi vengono approfonditi. Una specie ghetto elitario nel quale si alimentano dibattiti che non trovano visibilità, che all'esterno non vengono neppure percepiti. E di cui gli uomini si interessano poco o nulla. Quando tutti potranno leggere un'intervista analoga a quella citata sulle pagine di un quotidiano nazionale l'Italia avrà fatto un passo avanti culturale importante.
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